KONTUM: AIUTARE I GIOVANI DELLE MINORANZE ETNICHE AD ANDARE A SCUOLA

**Admin** Sab Mag 12, 2012 9:00 pm

Scritto da Thanh Thúy
Giovedì 10 Maggio 2012 06:32

FONTE: MISSIONARI DELLA CONSOLATA

Promuovere e sostenere i giovani, in particolar modo quelli delle minoranze etniche, è l'obiettivo che si è posto la diocesi di Kontum, negli altopiani centrali del Vietnam. La diocesi conta 300mila cattolici, su una popolazione di quasi due milioni di abitanti e i giovani rappresentano il 70% della popolazione.

La zona è molto povera e sono molto forti le differenze sociali tra poveri e ricchi e cresce sempre di più il numero di ragazzi delle minoranze che sono costretti a lasciare la scuola.

Questo il motivo che ha spinto la Caritas di Kontum ad aprire case di accoglienza per i bambini delle minoranze etniche. I religiosi e le parrocchie danno il loro sostegno per rendere possibile ai giovani di andare a scuola.

Una recente ricerca condotta tra 500 studenti cattolici mostra che "il numero di studenti cattolici che va a messa la domenica arriva al 95,4%, con un 3,7% che vi va occasionalmente e solo uno 0,9% che non frequenta la chiesa. Inoltre, il 77,8% dei giovani ritiene che seguire le indicazioni della fede è molto importante, il 19,4% che è importante, il 2,8% che è poco importante. Nessuno ha detto che non è importante".

Nella realtà attuale, le popolazioni delle minoranze etniche si dedicano all'agricoltura. Non sanno fare i falegnami, i muratori, i sarti o i meccanici, o altro. Così la Caritas organizza anche corsi di formazione per aiutarli a trovare lavoro e a inserirsi, passo dopo passo, nella comunità e nella società.

"Noi - dicono ad AsiaNews alcuni studenti - vogliamo dar vita a un gruppo di sostegno e aiuto reciproco. Vogliamo organizzare incontri, scambi di esperienze di lavoro vogliamo pregare insieme". Un altro gruppo sottolinea "la necessità di avere aiuti da parte delle Chiese locali e dagli ordini religiosi per imparare il catechismo, scoprire il messaggio di papa Benedetto XVI, conoscere il punto di vista della Chiesa locale nella attuale situazione sociale. Per essere testimoni nella nostra vita e per le altre persone".