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NOTIZIE AGENZIA FIDES 4 GIUGNO

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Messaggio  Admin Sab Giu 04, 2011 10:16 pm

News Agenzia Fides
EUROPA/ITALIA - Un bambino terremotato su sei ha ancora il sisma dentro di sé, prova paura intensa, senso di impotenza e orrore

L'Aquila (Agenzia Fides) - Dopo un lavoro durato due anni, tra raccolta di dati, screening e approfondimenti clinici anche mediante visite specialistiche neuropsichiatriche a cui sono stati sottoposti i bambini e i ragazzi abruzzesi che hanno vissuto l'esperienza del sisma del 6 aprile 2009 che ha colpito L'Aquila, la prima ricerca sul campo mai realizzata al mondo, dà evidenza scientifica di quali cicatrici portino dentro di sé i piccoli esposti a catastrofi naturali. L'indagine promossa dall'Ordine dei Ministri degli Infermi, Camilliani, con il coordinamento scientifico dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, il sostegno della Caritas Italiana e la collaborazione dei pediatri abruzzesi che hanno aderito volontariamente alla ricerca, ha coinvolto circa 1.800 bambini (sia aquilani che provenienti dal resto della regione): 550 di età compresa tra i 3 e i 5 anni e oltre 1.200 i tra i 6 e i 14 anni. Gli ultimi risultati dello studio condotto dagli esperti dell'ospedale pedi! atrico Bambino Gesù con Caritas Italiana e Camilliani, sono stati presentati nella due giorni di convegno dal titolo "Bambini e catastrofi naturali: quale salute mentale?" che ha riunito a Roma e a L'Aquila esperti provenienti da tutto il mondo, i quali hanno portato le proprie esperienze e discusso le possibilità di applicare il modello scientifico di analisi e di intervento realizzato in Italia, in altre aree del mondo colpite da terremoti, come ad esempio Haiti, Giappone o il sud della Spagna. (AP) (4/6/2011 Agenzia Fides)



AFRICA/LIBIA - "Non dividete la Libia, si rischia di creare terreno fertile per il terrorismo" mette in guardia il Vicario Apostolico di Tripoli

Tripoli (Agenzia Fides) - "Verso mezzanotte, l'una, abbiamo sentito l'esplosione di alcune bombe in lontananza. Avranno colpito la caserma di Bab-Al Ziziya (la residenza di Gheddafi). Colpiscono sempre lì, ma non so dove vogliano arrivare, perché, come ho sempre detto, con i bombardamenti non si risolve niente" dice all'Agenzia Fides Sua Ecc. Mons. Giovanni Innocenzo Martinelli, Vicario Apostolico di Tripoli.
Nei giorni scorsi la chiesa copto ortodossa, che si trova nei pressi di una caserma colpita da un bombardamento, aveva subito diversi danni: porte sventrate, vetri rotti... (vedi Fides 1/6/2011). "Abbiamo avuto un incontro cui erano presenti tutti i capi delle diverse denominazioni cristiane presenti a Tripoli, per esprimere solidarietà al nostro confratello copto ortodosso per i danni subiti dalla sua chiesa" racconta Mons. Martinelli. "Ci siamo uniti per deplorare l'accaduto ma soprattutto per pregare, perché la violenza si plachi. In tutti noi resta però la domanda: perché sta accadendo tutto questo? Siamo rimasti esterrefatti dall'incapacità della diplomazia internazionale e, forse, dal suo pregiudizio che rende impossibile il dialogo con la dirigenza di Tripoli".
La mediazione dell'Unione Africana condotta dal Presidente sudafricano Zuma non ha finora prodotto risultati. Secondo Mons. Martinelli "il Sudafrica aveva comunque dato un segno di buona volontà. che qui è stato ricevuto e, pare, qualcosa si è mosso. Il problema però è che nessuna altra diplomazia ha sostenuto questo cammino. Mi sembra che vi sia un pregiudizio di fondo che mina i tentativi di mediazione e di arrivare ad una tregua. Mi colpisce che la NATO abbia rinnovato di altri 3 mesi l'operazione militare in Libia senza tenere conto di alcuna possibilità di dialogo, come chiesto dall'Onu e dal Santo Padre" dice il Vicario Apostolici di Tripoli
Mons. Martinelli si dice infine preoccupato perché riesce con molta fatica a comunicare con la comunità cattolica in Cirenaica, dove sono stati segnalati alcuni attentati: "Siamo isolati da Bengasi e non riusciamo a metterci in contatto con le diverse comunità della Cirenaica. Voler dividere la Libia significa creare anche il terreno fertile per atti terroristici". (L.M.) (Agenzia Fides 4/6/2011)



AFRICA/REP. CENTRAFRICANA - Rapito per alcune ore il Vescovo di Bambari

Bangui (Agenzia Fides) - Sua Ecc. Mons. Eduard Mathos, Vescovo di Bambari, nella Repubblica Centrafricana, è caduto in un'imboscata tesa da un gruppo di ribelli: è stato sequestrato e poi liberato dopo un breve periodo. Lo riferiscono all'Agenzia Fides fonti della Chiesa locale che, per motivi di sicurezza, hanno chiesto l'anonimato. "Mons. Mathos si era recato nel villaggio di Ngerengou, a nord di Bria, per amministrare il sacramento della Cresima. Anche se sapeva bene che nell'area operano diversi gruppi di ribelli, il Vescovo non si è tirato indietro, nonostante i rischi, pur di continuare l'opera pastorale" dicono le fonti di Fides.
"Il gruppo di ribelli, venuto a conoscenza che il Vescovo si trovava nell'area, si è mosso per catturarlo. Il rapimento è avvenuto il 2 giugno. Dopo poco tempo, per fortuna, lo hanno liberato, ma hanno trattenuto il suo autista e l'automobile. In seguito i ribelli sono tornati per sequestrargli il cellulare. Il Vescovo si trova ancora a Ngerengou perché l'area è tuttora pericolosa. Mons. Mathos è comunque sano e salvo, ed è protetto dalla popolazione locale"
"Non si sa quale gruppo sia responsabile di questo atto, perché nell'area operano almeno 3 o 4 formazioni ribelli. Sono comunque in corso indagini e ricerche da parte dei militari centrafricani e dei Caschi Blu dell'ONU" concludono le fonti di Fides. (L.M.) (Agenzia Fides 4/6/2011)



ASIA/PAKISTAN - Nuova legge finanziaria: niente fondi per le minoranze

Islamabad (Agenzia Fides) - Nella legge finanziaria presentata ieri dal governo pakistano non sono previsti stanziamenti per contribuire al progresso e allo sviluppo delle minoranze religiose. Il Ministero federale per l'Armonia e le Minoranze - come già segnalato da Fides l'11/5/2011 - resta di fatto un ministero "decorativo" in quanto non disporrà di un adeguato budget per promuovere iniziative, progetti e attività in favore delle minoranze non musulmane, come le comunità cristiane e indù.
La finanziaria, presentata ieri dal Ministro Federale per le Finanze, Abdul Hafeez Shaikh, prevede per l'anno 2011 - 2012 una spesa complessiva di 2.767 trilioni di rupie (14% in più rispetto allo scorso anno), con un deficit di 850 miliardi di rupie, pari al 4% del Prodotto interno lordo.
Il Ministro ha comunicato con soddisfazione l'aumento del 26% delle esportazioni, affermando che le priorità del governo restano la stabilità economica e la bassa inflazione, rimarcando che urge nel paese una riforma del sistema fiscale, in quanto solo 1.5 milioni di persone, su 180 milioni di abitanti, pagano le tasse.
Un ammontare di 10 milioni di rupie è stanziato dall'Autorità per la ricostruzione e la riabilitazione dopo le alluvioni del 2010, mentre per il settore pubblico è prevista una spesa di 730 miliardi di rupie. Secondo fonti di Fides nella società civile pakistana, il problema è "capire come saranno spesi tali soldi negli investimenti pubblici e quanti si perderanno nei rivoli della corruzione. In ogni caso, la mancata menzione delle minoranze significa relegarle allo stato di emarginazione e sottosviluppo in cui già si trovano". (PA) (Agenzia Fides 4/6/2011)



ASIA/PAKISTAN - Istruzione pubblica trascurata dal governo, in ascesa le madrase

Lahore (Agenzia Fides) - Mentre l'istruzione pubblica in Pakistan versa in uno stato di totale abbandono, le madrase (scuole islamiche) sono in ascesa: è la denuncia che giunge a Fides da fonti locali nella società civile, all'indomani della pubblicazione della "Economic Survey of Pakistan 2010-2011", rapporto ufficiale pubblicato dal governo pakistano in occasione della presentazione della legge finanziaria.
Secondo i dati ufficiali, il 43% delle scuole primarie non ha acqua potabile e il 55% non ha servizi igienici, problemi riscontrati anche da anni e mai affrontati. Oltre 16mila scuole pubbliche non hanno un edificio e oltre 100mila non dispongono di elettricità. Le scuole rurali, in particolare, sono abbandonate a se stesse, senza strutture e insegnanti, con gravi ripercussioni per gli allievi.
Tale stato "disastroso" dell'istruzione pubblica - notano fonti di Fides - genera e rende comprensibile l'aumento vertiginoso degli iscritti alle madrase, che spesso trasmettono una visione restrittiva ed estremista dell'islam.
Il Rapporto governativo definisce l'istruzione "centrale nella strategia di sviluppo di una nazione" e le riconosce un "ruolo vitale" nella formazione del capitale umano. Ma il budget previsto per l'istruzione nella legge finanziaria 2011-2012 è sceso a 9,2 milioni di rupie (da 11,3 milioni nel 2010-2011). La parte maggiore del budget destinato all'istruzione viene spesa soprattutto per i salari, in contrasto con le scarse risorse destinate alla migliore qualità dell'insegnamento, alla formazione dei docenti, allo sviluppo dei curriculum, al monitoraggio delle condizioni degli istituti.
Il tasso di alfabetizzazione in Pakistan - informa il rapporto - è al 57,7%, con uno scarto fra aree urbane (73,2%) e aree rurali (49,2%) e con una netta disparità di genere: 69.5% per gli uomini, 45.2% per le donne. (PA) (Agenzia Fides 4/6/2011)



ASIA/KAZAKHSTAN - Timori per l'estremismo: nuova "Agenzia per gli affari religiosi"

Astana (Agenzia Fides) - Nasce in Kazakhstan una nuova "Agenzia per gli Affari Religiosi", organo ufficiale con cui il governo gestirà la materia e i rapporti con le comunità religiose. Con un decreto firmato nei giorni scorsi dal presidente Nursultan Narzabayev, il "Comitato per gli Affari Religiosi", che dipendeva dal Ministero della Cultura, è diventato "Agenzia per gli Affari Religiosi", dipendente direttamente dalla Presidenza della Repubblica. Tutti i funzionari che lavoravano nel Comitato sono passati all'Agenzia, mantenendo le stesse competenze. Secondo fonti locali dell'Agenzia Fides, con tale mossa si intende garantire il controllo diretto dell'ufficio presidenziale sulla legislazione, sui regolamenti e sui rapporti fra stato e religioni, soprattutto per i timori di un crescente estremismo religioso nella società.
Come riferito a Fides da fonti della società civile locale, una conferenza svoltasi ieri ad Astana, dal titolo "L'attuale situazione religiosa: problemi e trend di sviluppo" - che ha raccolto numerosi leader religiosi, osservatori della società civile, studiosi e funzionari pubblici - ha lanciato l'allarme sul crescente numero di vittime dei movimenti religiosi estremisti e terroristi. Secondo dati diffusi dalle Ong locali, nel 2010 le vittime dell'estremismo religioso in Kazakhstan sono state 940, con un incremento del 15% rispetto al 2009. Nel paese esistono già 14 centri impegnati a diversi livelli per la difesa dei diritti umani e della libertà religiosa, oltre che per la tutela delle vittime delle violenze. Tali centri sono benvisti dal governo centrale che potrebbe iniziare a finanziarli.
Recenti attentati dinamitardi ad Astana e Aktobe - hanno rimarcato i partecipanti alla conferenza -sono segno che l'estremismo e il terrorismo sono attivi. Numerosi cittadini kazaki, si ricorda, sono stati trovati fra le fila dei gruppi talebani in Afganistan. Dato che esistono oltre 4.500 associazioni religiose in Kazakhstan, non tutte registrate o legali, la conferenza ha rilevato la necessità di adeguare la "Legge sulla libertà di religione" e di ampliare la collaborazione fra governo, Ong, comunità religiose, centri studi.
Il Kazakhstan è noto per organizzare ogni tre anni (in collaborazione con l'Organizzazione della Conferenza islamica, l'ONU, l'UNESCO e l'OCSE), un Congresso che riunisce i leader delle più grandi religioni del mondo. Il paese è a maggioranza musulmana (51%), mentre i cristiani sono il 13% e buona parte della popolazione di dichiara atea. (PA) (Agenzia Fides 4/6/2011)



ASIA/HONG KONG - I fondi raccolti da Caritas Hong Kong diventano strumento di pace e dell'amore di Cristo

Hong Kong (Agenzia Fides) - I 26 milioni di $ HK che la Caritas di Hong Kong ha potuto raccogliere nel corso dell'anno si trasformeranno in uno strumento di pace e di realizzazione concreta dell'amore di Cristo verso i più deboli e i più poveri. Lo ha sottolineato Sua Ecc. Mons. John Tong, Vescovo di Hong Kong, nell'omelia della Messa che ha presieduto per ringraziare il Signore della "raccolta record" che la Caritas è riuscita a realizzare durante gli ultimi dodici mesi. Secondo quanto riferisce Kong Ko Bao (il bollettino diocesano in versione cinese), nell'occasione la Caritas ha premiato una cinquantina tra parrocchie, scuole cattoliche, enti diocesani e civili, e anche tante persone generose che hanno dato il loro massimo sostegno all'opera di carità. Caritas Hong Kong è stata fondata nella diocesi di Hong Kong il primo luglio 1953, avendo come obiettivo "Servire con amore e far nascere la speranza". Oggi attraverso le sue 275 unità di servizio, oltre 5.300 impiegat! i, 140 sedi locali ad Hong Kong, sostenuta da oltre 10 mila volontari, Caritas Hong Kong può rispondere nel modo migliore al servizio della carità cristiana, soprattutto nel settore sociale, dell'educazione, sanitario, dell'ospitalità e parrocchiale. Caritas Hong Kong è uno dei 162 membri di Caritas Internationalis. (NZ) (Agenzia Fides 04/06/2011)

Links:
Il sito di Caritas Hong Kong
http://www.caritas.org.hk



AMERICA/BRASILE - Per un risveglio missionario in America Latina: settimana di formazione missionaria per i formatori dei seminari e per i parroci

Brasilia (Agenzia Fides) - Le Pontificie Opere Missionarie (POM) del Brasile, in collaborazione con il Centro Culturale Missionario (CCM), hanno organizzato la prima Settimana di formazione missionaria per parroci e vicari, che si terrà presso la sede della Direzione nazionale delle POM, a Brasilia, dal 6 al 10 giugno. Secondo le informazioni inviate all'Agenzia Fides dalla Direzione nazionale delle POM, l'iniziativa si colloca nelle decisioni della V Conferenza generale dell'Episcopato Latinoamericano, espresse nel Documento di Aparecida, in cui si auspica "un risveglio missionario in tutta la Chiesa dell'America Latina e dei Caraibi", comprese le parrocchie, definite "cellule vive della Chiesa e luoghi privilegiati nei quali la maggior parte dei fedeli fa un'esperienza concreta di Cristo e della comunità... La V Conferenza generale dell'Episcopato è un'opportunità perchè tutte le nostre parrocchie diventino missionarie".
Rispondendo a questo appello, il Direttore nazionale delle POM, p. Camilo Pauletti, e il Segretario esecutivo del CCM, padre Estêvão Raschietti, hanno promosso questa Settimana con l'intento di offrire a parroci e vicari, l'opportunità di "una riflessione approfondita e di uno scambio di esperienze sulle parrocchie missionarie".
Dal 23 al 27 maggio, sempre per iniziativa delle Pontificie Opere Missionarie (POM) del Brasile in collaborazione con il Centro Culturale Missionario (CCM), si è invece tenuta la prima Settimana di formazione missionaria per i formatori dei seminari, cui hanno partecipato 32 formatori di varie regioni del Brasile. Il primo Congresso Missionario nazionale dei Seminaristi, celebrato nel luglio 2010 a Brasilia, aveva espressamente richiesto che i formatori presentassero anche la tematica missionaria. Durante i giorni di studio e condivisione, quattro sacerdoti hanno illustrato le Pontificie Opere Missionarie e la loro dinamica di lavoro; è intervenuto il fondatore dell'Istituto Gesù Missionario dei poveri, Padre Gervasio Queiroga, sulla formazione nei seminari in vista della missione; il Segretario esecutivo del CCM, padre Estêvão Raschietti, ha parlato sul tema "La dimensione missionaria nel contesto attuale della formazione sacerdotale". (SL) (Agenzia Fides 4/6/2011)



AMERICA/ARGENTINA - Allarme della Chiesa per le condizioni di estrema povertà di milioni di argentini

Buenos Aires (Agenzia Fides) - In occasione della presentazione della colletta annuale della Caritas, che si terrà l'11 e il 12 giugno in tutto il paese sul tema "Pobreza cero, compromiso de todos" (Povertà zero, impegno per tutti), il Presidente di Caritas Argentina, il Vescovo di Merlo-Moreno, Sua Ecc. Mons. Fernando Bargalló, ha dichiarato che "milioni di argentini continuano a vivere in situazioni di povertà estrema" ed ha sottolineato che i piani sociali e governativi sono encomiabili. "Non sono pochi i palliativi, i gesti di solidarietà, i programmi sociali, tuttavia non bisogna accontentarsi. Bisogna pensare che milioni di nostri fratelli continuano ad essere emarginati, a vivere in uno stato di povertà estrema, e soprattutto si sentono di troppo" ha sottolineato mons. Bargalló. "La Chiesa apprezza i programmi del governo a favore della popolazione ma la povertà rimane alta, nonostante la solidarietà e gli aiuti".
Il Vescovo ha anche spiegato che obiettivo della campagna 2011 dell'organizzazione caritativa della Chiesa è di "fare appello alla generosità della gente con le opere della Caritas", ma anche di "superare la mentalità secondo la quale bisogna rassegnarsi a questo stato di povertà o dire che non si può fare niente per superarla". "Bisogna superare l'indifferenza e la rassegnazione, ed impegnarsi tutti". Le offerte raccolte con la colletta annuale sono destinate a sostenere le azioni solidali e di promozione umana integrale di singole persone e delle comunità più povere del paese. La Caritas porta avanti anche programmi di promozione per la vita familiare, l'educazione, il lavoro, la salute, la casa, l'ambiente e la partecipazione cittadina. (AP) (4/6/2011 Agenzia Fides)

Links:
Per ulteriori informazioni
www.caritas.org.ar



Altre notizie su: www.fides.org




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