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NOTIZIE AGENZIA FIDES 20 DICEMBRE 2010

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Messaggio  Admin Lun Dic 20, 2010 3:39 pm

NOTIZIE AGENZIA FIDES 20 DICEMBRE 2010

VATICANO - Nominata la Segretaria generale della Pontificia Opera della Santa Infanzia
Città del Vaticano (Agenzia Fides) – Il Card. Ivan Dias, Prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli, ha nominato Segretaria generale della Pontificia Opera dell’Infanzia Missionaria la dottoressa Jeanne Baptistine Ralamboarison. La nuova Segretaria generale è nata il 6 maggio 1951 ad Ambatondrazaka (Madagascar). Dopo gli studi elementari in Madagascar, ha proseguito quelli superiori ed universitari in Francia, dove ha conseguito la laurea in giurisprudenza e in lingue. Ha iniziato a lavorare per la Pontificia Opera dell’Infanzia Missionaria nel 1983, quando il Segretariato generale dell’Opera venne trasferito da Parigi a Roma, nel palazzo di Propaganda Fide. La nomina, per il quinquennio 2010-2015, porta la data del 1° dicembre 2010. E’ la prima donna a ricoprire questo ruolo.
La Pontificia Opera della Santa Infanzia o Infanzia Missionaria, è stata fondata il 19 maggio 1843 da S. E. Mons. Charles August Marie de Forbin-Janson, Vescovo di Nancy (Francia), per educare i fanciulli allo spirito missionario, sensibilizzandoli circa le necessità, materiali e spirituali, dei loro coetanei, soprattutto dei paesi di missione. L'Opera incontrò il favore delle persone e delle istituzioni maggiormente coinvolte nell'educazione dei bambini e si diffuse rapidamente. Papa Leone XIII la promosse con l'enciclica Sancta Dei Civitas (3 dicembre 1880) e Pio XI la dichiarò Pontificia il 3 maggio 1922. Ogni anno, nella solennità dell’Epifania del Signore o in altra data considerata più idonea per motivi pastorali, in circa 150 paesi del mondo viene celebrata la Giornata dell’Infanzia Missionaria, stabilita nel dicembre 1950 con lettera apostolica di Pio XII. Con le offerte raccolte in questa circostanza e attraverso le varie iniziative promosse dai ragazzi durante l’anno, sotto lo slogan “I bambini aiutano i bambini”, vengono sostenuti centinaia di programmi di istruzione religiosa, assistenza alimentare e medico-sanitaria, fornitura di vestiti e materiale scolastico, arredamenti di aule catechistiche e di centri per l’infanzia, acquisto di medicinali, sostentamento di bambini poveri, protezione della vita… in tutto il mondo. (S.L.) (Agenzia Fides 20/12/2010)

EUROPA/POLONIA - Invio missionario dei bambini e dei ragazzi di Czestochowa a 20 anni dalla Redemptoris missio
Czestochowa (Agenzia Fides) - Sabato 18 dicembre, la Pontificia Opera dell'Infanzia Missionaria dell’Arcidiocesi di Czestochowa ha promosso un pellegrinaggio verso la chiesa di San Giacomo dove è stato presentato il materiale preparato per l’animazione missionaria di questo periodo ed è stato celebrato l’invio missionario dei bambini e dei ragazzi. “Vogliamo che i bambini e i ragazzi diano nuova forza spirituale alle Opere Missionarie della nostra Arcidiocesi - ha detto all’Agenzia Fides don Jacek Gancarek, direttore diocesano delle POM di Czestochowa -. Nel nostro incontro abbiamo voluto anche esprimere il nostro ringraziamento per il dono dell’enciclica missionaria di Giovanni Paolo II Redemptrois missio, che è stata pubblicata 20 anni fa”.
All’iniziativa hanno partecipato tutti i responsabili delle Pontificie Opere Missionarie (POM) dell’Arcidiocesi, insieme al Direttore arcidiocesano, don Jacek Gancarek. Sono stati invitati in modo particolare i diversi gruppi missionari di giovani, bambini e ragazzi: il volontariato missionario, gli animatori, i gruppi del Rosario, la Militia Immaculatae, i gruppi delle POM delle diverse parrocchie e scuole dell’Arcidiocesi di Czestochowa. La Santa Messa è stata presieduta da Sua Ecc. Mons. Stanislaw Nowak, Arcivescovo di Czestochowa. (MF/SL) (Agenzia Fides 20/12/2010)

AFRICA/KENYA - Violenze post-elettorali: il Cardinale Njue inviata i politici a non infiammare gli animi
Nairobi (Agenzia Fides)- Mentre continuano le polemiche in Kenya sulla pubblicazione dei nomi dei 6 politici indagati da parte del Procuratore della Corte Penale Internazionale (CPI), Luis Moreno-Ocampo, accusati di aver organizzato le violenze che fecero seguito alle elezioni del 2007-2008, Sua Eminenza il Cardinale John Njue, Arcivescovo di Nairobi, ha invitato i leader politici a non fare dichiarazioni che rischiano di far precipitare il Paese in nuove violenze.
Secondo quanto riferisce l’agenzia cattolica CISA, il Cardinale Njue, che è anche Presidente della Conferenza Episcopale del Kenya (KEC) ha detto che la pubblicazione da parte della CPI, dei nomi delle persone implicate nelle violenze post-elettorali, non deve dividere il Paese lungo linee tribali.
Il Cardinale ha aggiunto che chiunque sarà trovato colpevole, deve confessare ed assumersi la responsabilità delle proprie azioni. Tuttavia, ha ammonito che non si può condannare nessuno senza assicurargli un processo giusto ed equo.
Il Cardinale ha inoltre ribadito la posizione presa dai Vescovi cattolici a sostegno della scelta della CPI dell’Aja per giudicare i fatti del 2007-2008, ma non ha scartato l’opzione di ricorrere ad un tribunale locale per giudicare i principali responsabili e gli autori dei reati minori delle violenze post-elettorali.
Il Cardinale Njue ha sottolineato che la sorte del Kenya è più importante di quella di qualsiasi individuo, quindi la nomina dei 6 accusati non deve dividere la nazione, mettendo in guardia i keniani nei confronti di coloro che intendono compromettere la pace e la stabilità del Paese.
“Vi deve essere sobrietà nel dibattito sulla questione del Tribunale dell’Aia e la tensione che vive il Paese non era necessaria. La situazione non deve sfuggire di mano anche quando le persone si lasciano andare alle proprie reazioni” ha concluso il Cardinale. (L.M.) )(Agenzia Fides)

AFRICA/SENEGAL - Il nuovo Santuario Mariano di Ziguinchor, dedicato a Nostra Signora della Missione
Dakar (Agenzia Fides)- “Una giornata storica per la diocesi di Ziguinchor” dice a Fides P. Bruno Favero, Direttore delle Pontificie Opere Missionaria di Senegal e Mauritania, descrivendo come il 12 dicembre a Ziguinchor, capoluogo della Casamance, siano avvenuti tre eventi importanti per la Chiesa: la fondazione di un santuario, l'istituzione di un pellegrinaggio diocesano e l’arrivo di una preziosa e imponente statua della Vergine Maria.
P. Favero ha inviato a Fides una nota sull’evento: “Tutto è iniziato con l’ardente e coinvolgente desiderio del defunto Monsignor Maixent Coly, Vescovo della diocesi, quando nel 2000 il santuario diocesano di Ziguinchor, dedicata alla “Madonna della Pace di Temento”, divenne Santuario della neonata diocesi di Kolda .
Dieci anni dopo, facendo tesoro della grande esperienza del pellegrinaggio interdiocesano che si svolge la terza Domenica di Quaresima a Temento, la Diocesi di Ziguinchor ha voluto trovare un sito per fondare il suo santuario e iniziare a vivere un pellegrinaggio nella propria diocesi. Nel frattempo, i Missionari Oblati di Maria Immacolata, chiamati nel 1999 da Mons. Coly, a prendersi cura del santuario e della missione di Temento, si erano insediati nella Diocesi di Ziguinchor, a Elinkine. Gli Oblati erano accompagnati da una grande statua della Vergine Maria, donata da una comunità della Présentation de Marie de France. Vi erano dunque tutti gli elementi per realizzare il sogno di Mons. Maixent Coly, che ci ha lasciato improvvisamente dopo una malattia, il 24 agosto 2010.
Questa lunga premessa era necessaria per capire cosa è successo a Elinkine il 12 dicembre. Una folla di pellegrini si è riunita per accogliere la Vergine Maria, sotto la guida di S.E. Mons. François Jacolin, Vescovo di Mende in visita nella diocesi. Il numero dei fedeli era ben superiore alle attese degli organizzatori. Le autorità amministrative regionali e locali, fedeli musulmani e di altre chiese cristiane, sacerdoti e religiosi, fedeli e curiosi, tutti si sono dati appuntamento ai piedi di Maria. Quando il Vescovo ha svelato la statua, una standing ovation spontanea ha salutato la Madre di Dio e una commozione sincera ha attraversato la folla. La giornata è stata accompagnata da una liturgia sobria, scandita da canti e folklore Diola, e dalla preghiera fervente.
Il santuario è intitolato a Nostra Signora della Missione. Perché la Madonna della missione? L’attualità della missione della Chiesa continua ad essere sottolineata da Papa Benedetto XVI e dalla nostra programmazione pastorale, dove testimonianza e missione sono parole chiave da scoprire e vivere. La missione non è stata completata, al contrario sembra essere all’inizio. La nuova evangelizzazione è un requisito specifico per l'oggi, sia nei Paesi di antica tradizione cristiana dove la fede sembra scomparire, sia nel nostro Paese dove prima di tutto occorre radicare il Vangelo e trovare il modo migliore di incarnarlo. Nostra Signora della Missione viene incontro a queste aspettative e a queste sfide. Con Maria, vogliamo dare un soffio vitale al cammino dell’evangelizzazione. Lei che è madre e modello per coloro che seguono il Signore. Nella sua omelia, il Vescovo ha spiegato perché e come Maria continua ad essere autenticamente missionaria ed a partecipare in modo straordinario alla realizzazione del piano del Padre e alla missione del suo Figlio Gesù”. (L.M.) (Agenzia Fides 20/12/2010)

ASIA/FILIPPINE - A Manila una nuova residenza per ragazzi disabili, per valorizzare le capacità di ognuno
Quezon City (Agenzia Fides) - Una casa semplice pensata per accogliere in un ambiente di famiglia una ventina di ragazzi con disabilità mentale e fisica: è la Guanella Home for Special Children, inaugurata il 12 dicembre dai guanelliani nella zona di Tandanga Sora, Quezon City. Fin dal 1996 un piccolo gruppi di ragazzi disabili aveva trovato accoglienza e cura in alcuni locali adiacenti alla cappella e inseriti nella casa di formazione. La nuova struttura è situata all'interno della stessa area di circa due ettari dove, dal 1993, sorgono la Casa Madre dei guanelliani nelle Filippine, il Centro di Formazione e il Guanella Center, il tutto pensato come “Tenda aperta della Carità” dove i tanti poveri del vicinato trovano attenzione, ascolto, servizi quotidiani di assistenza educativa, cura medica, riabilitazione, sostegno nutritivo, assistenza sociale, formazione ai valori cristiani, coinvolgimento nella rete di solidarietà ed in una serie di attività di promozione umana integrale, tesa a ridare speranza a chi è nel bisogno, riscoprendo e valorizzando le capacità e le risorse di ognuno.
Si tratta di una costruzione luminosa e funzionale, ad un piano, totalmente accessibile, composta da un’ampia area per l’accoglienza, l’ufficio per il coordinatore, l’infermeria e lo spazio per la riabilitazione fisica, la cucina, il refettorio, un salone multiuso per attività ludiche, sociali e religiose, due dormitori con adeguato numero di bagni e servizi igienici, una camera per il coordinatore e una camera per lo staff notturno, lavanderia, ampio locale per attività lavorative e terapia occupazionale. I ragazzi sono divisi in due gruppi: dodici hanno tra i 5 e i 15 anni, mentre 8 sono più grandi. La gestione e animazione della casa è affidata ad un team educativo guanelliano coadiuvato da due educatori, dall'assistente sociale, dal personale di cucina e lavanderia e da un gruppo di volontari. (AP) (20/12/2010 Agenzia Fides)

ASIA/TAIWAN - Inaugurato il Centro di Servizio Pastorale del Santuario del Monte delle Beatitudini
Kaohsiung (Agenzia Fides) – Il grande sogno del Card. Paul Shan, Vescovo emerito della diocesi di Kaohsiung e Presidente emerito della Conferenza Episcopale Regionale di Taiwan, e quello di tanti cattolici taiwanesi si è finalmente realizzato. E’ stato infatti inaugurato l’11 dicembre il complesso che accoglie il Centro di Servizio Pastorale del Santuario del Monte delle Beatitudini. Il Centro è stato fortemente voluto dal Card. Shan, il quale ha simbolicamente aperto le porte dell’edificio con una “chiave d’oro”, guidando poi il corteo dei presenti, quindi ha presieduto la consacrazione e ringraziato tutti i benefatori. Secondo le informazioni pervenute all’Agenzia Fides, l’Arcivescovo Peter Liu, attuale Ordinario della diocesi di Kaohsiung dove si trova il Santuario, ha presieduto l’inaugurazione di una statua di bronzo che raffigura il Card. Shan. Oltre 2.300 fedeli hanno partecipato alla solenne Eucaristia concelebrata da 6 Vescovi e una cinquantina di sacerdoti nella chiesa che ha la forma di un granaio. Inoltre una gigantesca croce in legno in stile indigeno, realizzata da un sacerdote indigeno in soli quattro giorni, ha reso l’ambiente sacro ancora più accogliente e invitante alla preghiera. Particolarmente seguite sono state anche la processione mariana e la benedizione della Grotta della Madonna di Lourdes.
Il complesso si articola su cinque piani, con due chiese dedicate rispettivamente alle Beatitudini e a S. Paolo, una sala riunioni, gli alloggi, il convento delle suore, la zona amministrativa. Nel futuro si prevede anche la costruzione della Casa degli anziani, dell’Orfanotrofio, del Seminario missionario della diocesi e di un museo. (NZ) (Agenzia Fides 20/12/2010)

ASIA/INDONESIA - Anche se il cibo non manca, i bambini della parte orientale continuano a morire di malnutrizione
Kupang (Agenzia Fides) – Nonostante la grande disponibilità di cibo in generale, la mancanza di personale sanitario preparato, di cure e promozione sanitaria, rende la provincia orientale indonesiana di Nusa Tenggara Timur (NTT) una delle regioni più insicure a livello alimentare. In questa provincia rurale, prevalentemente soggetta a siccità, con 4.5 milioni di persone sparse in 50 isole, il reddito medio pro capite è di 265 dollari all'anno. Secondo l'ufficio FAO di Kupang, il cibo non è il problema principale, ce n'è in abbondanza, occorre invece istituire un indice di sicurezza alimentare che comprenda l'istruzione femminile, l'accesso all'acqua potabile, la sanità, l'elettricità, strade praticabili e l'accesso ai servizi sanitari, la tutela ai disastri naturali, la deforestazione e la produzione di cibo. Nella provincia di NTT si registra il più alto tasso di malnutrizione tra i bambini con meno di cinque anni considerati cronicamente malnutriti (46.7%) o gravemente malnutriti (20%), rispetto alla media nazionale del 36.8% e del 13.6%. Nel 2009 sono stati circa 1.300 i bambini gravemente malnutriti, e solo il 2% è sopravvissuto. La provincia dispone di cibo terapeutico solamente per il 10%.
Un altro problema nella provincia è dato dalla scarsa promozione sanitaria e dalla mancanza di nutrizionisti preparati per lavorare in zone difficili. Attualmente sono solo sette in 286 postazioni sanitarie comunitarie della NTT. Il governo ha recentemente lanciato un programma in 11 distretti nella provincia che prevede la distribuzione per 90 giorni di 100 grammi di biscotti nutritivi al giorno per i bambini più carenti. Un altro programma dell'Oms distribuisce micronutrienti. Nella provincia di NTT ci sono due centri alimentari medici che forniscono alimenti nutritivi per curare i bambini più deboli e prevenire la malnutrizione acuta. Tuttavia questi interventi hanno un impatto limitato, in quanto non tutte le famiglie portano i propri figli nei centri non considerando la malnutrizione un problema. (AP) (20/12/2010 Agenzia Fides)

AMERICA/COLOMBIA - A causa delle piogge il paese di Gramalote è destinato a scomparire
Bogotà (Agenzia Fides) – Circa seimila persone hanno lasciato le loro case in un villaggio a nord-est della Colombia, in quanto il ministro dell'interno ha affermato che probabilmente fra qualche giorno "non esisterà più", in quanto è in procinto di scomparire sotto una massa di terra e fango. La combinazione tra terremoto e frana causata dalle forti piogge minaccia, da venerdì 17 dicembre, il villaggio di Gramalote, che si trova circa 400 chilometri a nordest di Bogotà.
Secondo il Coordinatore della Commissione regionale per i disastri (CREPAD), 2.700 persone delle tre mila che abitano nel centro storico di Gramalote, sono partite alla volta di Cucuta, El Zulia e Santiago. In meno di due giorni oltre 400 case sono crollate e un numero indefinito presenta crepe o lesioni che le rendono inagibili.
Il bilancio delle vittime delle piogge che hanno interessato quest'anno la Colombia, e si sono intensificate nelle ultime settimane, è arrivato a 281 morti e 271 feriti, secondo un rapporto pubblicato dalla Direzione Nazionale di Soccorso della Croce Rossa. Il direttore di questa agenzia umanitaria, Carlos Ivan Marquez, ha aggiunto che per lo stesso motivo ci sono 68 dispersi e oltre 2,2 milioni di senzatetto in tutto il paese. Nello stesso rapporto si legge dell'aumento del numero di case distrutte che sono oltre 3.100.
Gramalote era una cittadina situata sulla cordigliera orientale delle Ande, in un territorio montagnoso, molto aspro e circondato da montagne che hanno causato diverse frane e divorato praticamente tutto il territorio cittadino. Il sindaco del paese, Rafael Ángel Celis, ha chiesto alle autorità il supporto aereo per evacuare i residenti. “In questo momento Gramalote sembra una città fantasma, le strade vuote, le case che crollano da sole, la terra che si apre e e fra poco la città può scomparire completamente”, ha detto il sindaco. (CE) (Agenzia Fides, 20/12/2010)

AMERICA/NICARAGUA - La Chiesa insiste nel chiedere osservatori internazionali per le elezioni del 2011
Managua (Agenzia Fides) – La Chiesa cattolica in Nicaragua insiste sulla presenza di osservatori elettorali internazionali e nazionali per legittimare l'esito delle elezioni presidenziali e legislative che sono in calendario per novembre 2011, ha detto una fonte della Chiesa alla stampa locale.
Il Vescovo ausiliare di Managua, Mons. Silvio Baez, ha detto in una dichiarazione al canale 12 della televisione locale che “l'osservazione nazionale e internazionale è essenziale per legittimare le elezioni, altrimenti rimarrà sempre un dubbio” circa i risultati. Il Vescovo ha raccomandato ai nicaraguensi di avere una "memoria storica" e di tenere conto che nel paese si andrà alle elezioni generali con le stesse persone "che sono state responsabili della truffa del 2008", riferendosi al fatto che il Consiglio Supremo Elettorale (CSE) è composto dagli stessi responsabili dei comizi delle elezioni del 2008. "Penso che molti settori della popolazione continueranno a insistere su questo fatto (sul monitoraggio delle elezioni) e la Chiesa in particolare insisterà, perché è necessario che ci sia l'osservazione nazionale ed internazionale senza alcuna restrizione" ha detto Mons. Baez.
L'opposizione nicaraguense sostiene che nelle elezioni municipali del 9 novembre 2008 si sono registrati "brogli su larga scala" in oltre 40 comuni del paese ed anche le elezioni che si sono tenute l'anno 2008 nelle regioni autonome del sud e del nord dei Caraibi, sono stati contestate come fraudolente.
Le dichiarazioni di Mons. Baez sono simili alle critiche che i leader dell'opposizione hanno rivolto alle disposizioni del presidente del CSE, Roberto Rivas, il quale ha affermato che l'anno prossimo non ci saranno osservatori delle elezioni, ma solo "un sostegno elettorale". Secondo il leader dell'opposizione, questa decisione del CSE significa "zero osservazione elettorale" per l'anno prossimo, perché il termine "sostegno" non esiste nella legge elettorale, che è norma costituzionale, e per poterlo mettere in atto richiederebbe una modifica della Costituzione.
L'alto funzionario ha affermato che il termine "sostegno elettorale" è stato utilizzato nelle elezioni che sono state organizzate dal 2004, e appare nelle comunicazioni inviate all'Organizzazione degli Stati americani (OEA) e all'Unione europea (UE), tra gli altri. Tuttavia Rivas ha detto che le norme che disciplinano la questione del "sostegno elettorale" per le elezioni del 6 novembre 2011 saranno approvate e pubblicate ad agosto del prossimo anno. Mons. Silvio Baez chiarisce, comunque, che i membri della Conferenza Episcopale del Nicaragua non ritengono loro compito fare dichiarazioni politiche, ma vogliono semplicemente il rispetto delle leggi. (CE) (Agenzia Fides, 20/12/2010)

ATTI DELLA SANTA SEDE
AFRICA/GHANA - Nomina del Vescovo di Damongo
Città del Vaticano (Agenzia Fides) - Il Santo Padre Benedetto XVI in data 17 dicembre 2010 ha nominato Vescovo di Damongo (Ghana) il Rev.do Mons. Peter Paul Angkyier, già Vicario generale e Consultore diocesano di Damongo.
Il nuovo Vescovo è nato il 26 novembre 1961 a Nandon, nel distretto di Wa dell’Upper West Region, diocesi di Wa. Ha frequentato il Seminario Minore St. Charles di Tamale (1977-1984), e successivamente ha completato gli studi di Filosofia e Teologia presso il Seminario Maggiore St. Victor di Tamale. È stato ordinato sacerdote il 15 agosto 1992 ed incardinato nell’arcidiocesi di Tamale, prima di passare alla diocesi di Damongo al momento della sua creazione (1995). Dopo l’ordinazione sacerdotale ha svolto i seguenti incarichi: 1992-1993: Vicario parrocchiale nella parrocchia dei "Martyrs of Uganda" a Bole; 1993-1994: Parroco della parrocchia di St. Anne; 1994-1996: Cappellano degli studenti africani presso l’Arcidiocesi di Vienna, in Austria; 1996-2000: Studi per la Licenza in Psicologia Religiosa presso l’Università Gregoriana a Roma; 2000-2003: Insegnante e Direttore spirituale presso il Seminario Maggiore St. Augustine di Tamale; 2002-2009: Vicario generale di Damongo e professore al Seminario Maggiore di St. Augustine.
La Diocesi di Damongo (1995), suffraganea dell'Arcidiocesi di Tamale, ha una superficie di 29.000 kmq e una popolazione di 440.000 di abitanti, di cui 22.700 sono cattolici. Si contano 9 parrocchie, 42 sacerdoti (39 diocesani e 3 religiosi), 6 fratelli religiosi, 26 suore e 8 seminaristi maggiori. (SL) (Agenzia Fides 20/12/2010)

ATTI DELLA SANTA SEDE
ASIA/INDIA - Nomina del Vescovo di Kottapuram
Città del Vaticano (Agenzia Fides) - Il Santo Padre Benedetto XVI in data 18 dicembre 2010 ha nominato Vescovo di Kottapuram (India) Sua Ecc. Mons. Joseph Karikkassery, finora Vescovo tit. di Capo della Foresta ed Ausiliare di Verapoly. (SL) (Agenzia Fides 20/12/2010)

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